venerdì 24 gennaio 2014

LA VELA E L'AVVOCATO

Classe, stile, intraprendenza, genialità e ironia.
Tante doti, un'unica persona: l'Avvocato d'Italia.
Oggi si ricordano 11 anni dalla morte di Gianni Agnelli.



Nessuno, nemmeno i suoi nipoti, è più riuscito ad incarnare tutto questo, a rappresentare l'Italia.
Imprenditoria, Juventus e un'altra grande passione: il mare e la barca a vela.
Lo sapeva bene, l'Avvocato, quale mondo meraviglioso sa regalare la nautica: avventura, natura, il fascino del mare aperto, la profondità, la condivisione in barca, la forza e l'unione di un equipaggio.



"Chi conosce il mare, vede meglio le cose." E' una frase che ho letto in un libro poco tempo fa, e l'ho fatta mia. 
Chi sa timonare una barca, il mare lo conosce molto bene. Deve.



Le barche non sono tutte uguali. Non tutte hanno lo stesso fascino, non tutte regalano le stesse emozioni.
Io sono da sempre un'appassionata di nautica. Mio padre mi ha trasmesso la passione per il mare e per le barche, specialmente quelle a motore. 
Comodità, comfort e velocità. 



Vi ricordate la scena del film "Sapore di Mare"? 

Poi c'è la vela.
Tutto un altro mondo.
La reazione delle persone che viaggiano, per la prima volta, in barca a vela è molto strana: o l'amano o la detestano. Se l'amano, l'amano per sempre. In caso contrario potranno imparare ad apprezzarla, ma non vivranno mai fino in fondo il vero spirito della vela
Secondo il navigatore e scrittore francese Moitissier 

"La vela è una religione...ha i suoi riti. Se fa bello, fa bello. Se c'è vento, c'è vento. E se non c'è vento, si aspetta, si sorveglia. Hai fame, mangi. Hai sete, bevi. Ti prende sonno, dormi. È una scuola di pazienza."


Vero.Non solo, è una scuola di vita.
L'equipaggio è una famiglia, quando è il momento di condividere la quotidianità lungo il viaggio. E' una squadra, quando si deve raggiungere il porto e mantenere la rotta.
L' Avvocato aveva scelto la vela.






Col vento in poppa! 



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