...anche questo lunedì è giunto al termine. Cosa ci ha portato? Un freddo
glaciale e una lunga settimana da affrontare.
Una curiosità: come è messa la
vostra scrivania? E' perfettamente ordinata, libera da fogli, fascicoli,
giornali e pratiche da sbrigare, oppure è come la mia, nel caos più totale?!
Non preoccupatevi, se fosse disordinata ci può stare dai, è lunedì ( mi sto
autoconvincendo che va tutto bene!). Poi, tanto per gradire, avere la scrivania
in disordine ci accomuna a Steve Jobs e Albert Einstein. Beh, mica
male!
Il disordine sulla scrivania io lo chiamo "caos creativo".
Recentemente uno studio condotto dall'Università del Minnesota ha dimostrato
che una scrivania o una stanza molto
disordinata possono stimolare la creatività e l’innovazione. Un ambiente più
ordinato, invece, tende a stimolare scelte più convenzionali, ma anche più
salutari. A chi dare retta?!
C'è un altro elemento da non sottovalutare. Secondo un sondaggio condotto
da Adecco su un campione di mille dipendenti statunitensi, sul posto di lavoro
spesso si viene giudicati proprio da come si tiene la scrivania. Il 53% dei dipendenti intervistati ha ammesso
di giudicare i colleghi in base al disordine o meno delle loro scrivanie. E se
uno lavora da solo? Non corre questo pericolo! Secondo il 50% degli
intervistati, un collega disordinato è anche pigro. Forse è solo un genio
incompreso!
Comunque, il caos creativo a breve termine (due o tre giorni) potrebbe
stimolare la nostra creatività; se prolungato per l’intera settimana, genera
stress e nuoce alla nostra salute.
Ho capito, tocca mettere a posto un po’, va!
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